Il caso di Carlantino: il comune senza medico di base. Petizione popolare inviata al Ministro

Da settimane, infatti, i residenti possono rivolgersi solo alla guardia medica, che però non può soddisfare tutte le richieste, poiché alcune analisi e farmaci richiedono l'intervento del medico di base

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Un gruppo di abitanti di Carlantino, un piccolo comune in provincia di Foggia con circa 800 residenti, ha inviato una petizione al Ministro della Salute, alla Regione Puglia e al direttore generale dell’Asl di Foggia, chiedendo con urgenza la nomina di un medico di base.

Secondo quanto riferito dal promotore dell’iniziativa, Vincenzo Guerrera, i firmatari richiedono l’assegnazione immediata di un medico di medicina generale, sia attraverso l’utilizzo del precetto nei confronti dei medici già presenti nel servizio sanitario, sia ricorrendo, se necessario, ai medici militari. Tuttavia, la situazione è diventata sempre più complicata dal 27 luglio.

Da settimane, infatti, i residenti possono rivolgersi solo alla guardia medica, che però non può soddisfare tutte le richieste, poiché alcune analisi e farmaci richiedono l’intervento del medico di base. Questa problematica, sottolineano i promotori dell’iniziativa, contribuisce all’aumento delle tensioni sociali, aggiungendosi ad altre criticità che affliggono le piccole comunità delle aree interne dei Monti Dauni, caratterizzate da infrastrutture stradali non ottimali e dalla distanza dai centri ospedalieri.

I residenti fanno anche riferimento all’articolo 32 della Costituzione, che sancisce il diritto fondamentale alla salute come interesse sia dell’individuo che della collettività. Secondo i cittadini, tale diritto fondamentale viene meno se il medico di famiglia, che rappresenta il primo presidio sanitario per i cittadini, non è presente sul territorio in modo capillare.

Una possibile soluzione prospettata, ma respinta dai cittadini, è quella di attivare un servizio di taxi sanitario per soddisfare le esigenze di coloro che non possono spostarsi con mezzi propri. Tuttavia, i cittadini ritengono che questa soluzione non sia in grado di soddisfare le numerose richieste di assistenza.

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