L’emergenza Covid scioglie coni e coppette con un crollo in Puglia del 40% dei consumi di gelato artigianale per effetto delle chiusure forzate, dei limiti agli spostamenti e della paralisi del turismo nazionale e soprattutto straniero
Le imprese agricole pugliesi hanno sostenuto in 1 anno costi pari a 20 milioni di euro di mascherine e gel igienizzanti per mettere in sicurezza gli oltre 100mila operai agricoli impegnati nelle campagne, da quando a marzo 2020 è scoppiata l’emergenza Coronavirus
Le precipitazioni intense degli ultimi giorni rischiano di provocare danni poiché i terreni non riescono ad assorbire la pioggia che cade violentemente e non viene assorbita, a causa delle reti colabrodo
Martedì 23 marzo due masterclass interattive per far conoscere le aziende e il territorio alla stampa specializzata e operatori del settore internazionali
Ogni giorno di ritardo sulle vaccinazioni costa in media alla Puglia oltre 19 milioni in mancati consumi con un drammatico effetto a valanga sull’occupazione che si aggiunge alle sofferenze e alle vittime causate dalla pandemia
Gli effetti della limitazione delle attività di ristorazione sono pesanti sull’intera filiera agroalimentare con cali di ordini per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura
Il concorso prevede la selezione di opere divise nelle seguenti sezioni: GREEN (dedicata ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado in Italia o all’Estero) e OPEN (aperta a tutti
residenti in ogni parte del mondo)
E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti regionale, dopo l’allerta gialla della Protezione Civile della Puglia con l’ondata di maltempo che ha portato nubifragi e allagamenti in varie aree della Puglia
Addio alla pasta 100% italiana con la scadenza dal prossimo 31 dicembre 2021 dell’obbligo di etichettatura dell’origine del grano utilizzato, con grave danno per i consumatori
La giornata è iniziata con un importante convegno sul tema “A circa vent’anni dalla DOP: le potenzialità del pane di Altamura e le opportunità offerte all’intera filiera produttiva dal PNNR” che ha visto una notevole partecipazione di pubblico