Casa Sgarra brilla nel firmamento dell’enogastronomia con la stella Michelin

La vittoria è sì del giovane e talentuoso chef andriese, ma anche di “una storia di famiglia”, claim vincente ripreso dall’autorevole guida, considerata la Bibbia dell’enogastronomia mondiale

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“Per aspera ad astra”. È tutta in questo motto latino la gioia incontenibile dello chef Felice Sgarra dopo l’annuncio in diretta streaming da Milano della storica guida Michelin, giunta alla sua 66ma edizione. A soli quattro mesi dall’apertura, Casa Sgarra conquista la prestigiosa stella, unica novità in Puglia.

Questa volta la vittoria è sì del giovane e talentuoso chef andriese, ma anche di “una storia di famiglia”, claim vincente ripreso dall’autorevole guida, considerata la Bibbia dell’enogastronomia mondiale. Con Felice, infatti, in questa avventura, iniziata appena l’11 luglio scorso, ci sono i due fratelli Riccardo, suo gemello, e Roberto.

Un risultato che vale doppio in tempi di pandemia e a ristorante coi battenti chiusi a causa dell’ultimo DPCM governativo. Per molti una semplice conferma, per altri una vera rivelazione. In ogni caso la conclamazione della bontà di un progetto, generato dalla forza prorompente di una famiglia unita e fiera delle esperienze dei singoli e delle proprie origini. Un concept articolato e visionario che ha consentito al ristorante il sold out, sin tanto che è stato possibile accogliere gli ospiti in una dimora speciale: Casa Sgarra appunto!

Una attestazione per Trani, emergente capitale italiana del gusto per la presenza di due stelle in città, e dall’offerta enogastronomica di alto profilo, recentemente attestata anche dalla guida del Gambero Rosso

Questo importante riconoscimento a cui Felice Sgarra era affezionato, essendo già “stellato” per Umami ad Andria, profuma di grande coraggio nel ripartire in un momento tanto delicato quanto difficile. Ma non solo. Il premio è la risultante dell’originalità della proposta gastronomica con pregiate materie prime del territorio e qualche incursione fuori regione o “esotica”; della competenza e creatività in cucina, di una carta dei vini e dei distillati di assoluto prestigio; della piacevolezza del servizio e dell’impegno sempre espresso con sorriso ed umiltà dallo chef Felice, dal sommelier Riccardo e dal maître Roberto. Insieme una vera forza della natura.

Eloquenti le parole della Guida Michelin che definisce Casa Sgarra “un ristorante confortevole con una cucina di grande qualità che merita la tappa!” In evidenza alcune delle specialità griffate Sgarra come l'”Insalatina di crostacei crudi, panna acida, yuzu e limone”, la “Melanzana, burrata di Andria e pomodoro cotto e freddo” e la deliziosa “Cassata di Casa Sgarra”. La descrizione poi è esaltante: “Affacciato sul lungomare di Trani, ad una ventina di minuti di cammino dal pittoresco porto, preparatevi all’accoglienza di una calorosa famiglia composta da tre fratelli, due in sala, il terzo ai fornelli.

In ambienti moderni e raffinati, la cucina è una dichiarazione d’amore per la Puglia. Benché non manchino escursioni extra regionali (in particolare piemontesi), la carta è un fiorire di fave, mandorle di Toritto, burrata e ricotta forte, tartufi e ceci neri della Murgia, farina di grano arso e naturalmente gli eccellenti oli della regione. Se simpatia ed accoglienza sono di casa, la miglior didascalia è il sottotitolo che i tre fratelli hanno scelto per il loro ristorante: “una storia di famiglia. Noi aggiungeremmo… e di grande cucina!”

C’è aria di festa a Casa Sgarra e il brindisi è d’obbligo. Hanno preso dalla cantina personale di Riccardo un vino unico e raro, riservato ad un’occasione speciale come questa: un magnum di Barolo Brunate Riserva Giuseppe Rinaldi del 1982, anno di nascita dei due gemelli. Un prosit dedicato a tutti coloro che li hanno supportati e amati sin dal primo sorso, dal primo boccone e per il loro accogliente e travolgente sorriso.

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