Tutto pronto per la quarta edizione del Premio Giovani Eccellenze pugliesi #studioinpugliaperché, l’iniziativa di Regione Puglia – Assessorato all’Istruzione e Diritto allo Studio e ARTI che valorizza le menti giovani e brillanti che hanno deciso di proseguire gli studi in Puglia.
“Riparte una bellissima iniziativa che mi ha consentito di assistere in questi anni ad una straordinaria fotografia della Puglia e del suo sistema universitario, popolato da tantissime eccellenze” ha dichiarato l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione Lavoro Sebastiano Leo, che ha aggiunto “una fotografia scattata da chi ogni giorno frequenta quelle aule, quei laboratori, quelle biblioteche, ovvero gli studenti e le studentesse pugliesi. Sono loro i grandi protagonisti di questo Premio che punta a valorizzare il sistema di alta formazione della Puglia attraverso la voce dei ragazzi.
Sono stati più di 800 gli studenti che abbiamo premiato nelle passate edizioni, ragazzi che hanno scelto di proseguire i loro studi in un’Università, ITS, Conservatorio o Accademia del territorio. Menti brillanti di cui la Puglia non si è privata. Sentiamo spesso parlare della fuga dei cervelli ma è importante ricordare anche quanti e quante scelgono di restare, di studiare nel loro paese d’origine, non rinunciando alla qualità ma al contrario scegliendo un sistema di alta formazione valido e altamente competitivo, capace di intercettare le sfide del futuro. Il Premio è dedicato a questi ragazzi e queste ragazze, alle loro intelligenze, al loro impegno, alla loro creatività a servizio della propria terra”.
Il concorso si arricchisce, per quest’anno, di due importanti novità.
La prima riguarda le modalità di elaborazione delle candidature. Sono state eliminate, infatti, le tre tradizionali categorie di video, social e produzione letteraria per permettere ai partecipanti di esprimersi contemporaneamente con più linguaggi, in modalità crossmediale (testo con una foto, un tweet che diventa video, una foto con una poesia, etc.). Una scelta pensata per liberare le grandissime capacità espressive dei ragazzi e delle ragazze, dimostrate in questi anni.
La seconda novità, invece, riguarda i temi su cui gli studenti dovranno articolare i propri elaborati. Il Premio, infatti, quest’anno diventa l’occasione per contribuire alla Politica di Coesione 2021-2027, nella sua declinazione a livello regionale, collegando i temi del concorso agli obiettivi di policy fondamentali che la Commissione europea ha individuato come priorità per i prossimi anni. Gli studenti dovranno evidenziare le motivazioni per cui hanno optato per un percorso di formazione in istituzioni pugliesi, con l’obiettivo di rendere la propria regione:
- una Puglia più verde e priva di emissioni di carbonio, grazie all’attuazione dell’accordo di Parigi e agli investimenti nella transizione energetica, nelle energie rinnovabili e nella lotta contro i cambiamenti climatici;
- una Puglia più intelligente mediante l’innovazione, la digitalizzazione, la trasformazione economica e il sostegno alle piccole e medie imprese;
- una Puglia più connessa, con il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale;
- una Puglia più sociale, che sostenga l’occupazione di qualità, l’istruzione, le competenze professionali, l’inclusione sociale e un equo accesso.
“La quarta edizione del premio #studioinpugliaperchè rappresenta una imperdibile occasione, tanto più nella attuale contingenza attraversata da profonda sofferenza sociale ed economica, causata dalla pandemia e dal conflitto in ucraina, di riscoprire e rilanciare il senso delle comuni matrici e tradizioni . L’alta formazione, il potenziamento delle competenze la specializzazione delle conoscenze rappresentano il sostrato di comunità inclusive, coese, creative, accoglienti ed in grado di affrontare le sfide europee della transizione digitale ed ecologica. Perché come dicevano gli antichi maestri: gli studi alimentano la giovinezza e rallegrano la vecchiaia” ha commentato la Direttrice del Dipartimento regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Silvia Pellegrini.
Dal 1° marzo e fino al 22 aprile è possibile candidarsi attraverso il form online disponibile su https://studioinpugliaperche.regione.puglia.it Al concorso possono partecipare i diplomati e i laureati triennali che abbiano conseguito il titolo con il massimo dei voti e che risultino iscritti nell’a.a. 2021/2022 ad un corso di laurea triennale, laurea magistrale, laurea a ciclo unico di un’Università, un diploma di tecnico superiore di un ITS o un diploma accademico di I o II livello di un Istituto di Alta Formazione artistica, musicale e coreutica (Accademia di belle arti, Conservatorio) con sede in Puglia, indipendentemente dall’anno di corso.
In palio ci sono 266 premi in denaro, così articolati:
- il primo classificato per ciascun tema riceverà un premio di € 2.000;
- il secondo classificato per ciascun tema riceverà un premio di € 1.500;
- il terzo classificato per ciascun tema riceverà un premio di € 1.000;
- 251 premi da € 500 saranno assegnati ai restanti migliori elaborati, in maniera proporzionale rispetto al numero di candidature pervenute per ogni tema e in ossequio al principio di pari opportunità tra uomini e donne.
Inoltre, indipendentemente dai temi affrontati, la Giuria assegnerà ulteriori tre premi con menzione speciale dell’importo di € 2.000 ciascuno.
“L’idea che abbiamo voluto rilanciare per questa nuova edizione è quella di guardare a questi ragazzi e ragazze come eccellenze al servizio del territorio. Si tratta, infatti, di uno straordinario capitale umano, un patrimonio di conoscenza e competenza che vogliamo che ci accompagni nella prossima programmazione regionale. Da qui l’idea di collegare i temi del concorso allo sviluppo regionale della Politica di Coesione 2021-2027” ha concluso la Dirigente della Sezione regionale Istruzione e Università, Maria Raffaella Lamacchia.
Il regolamento e tutte le informazioni sono disponibili su:
https://studioinpugliaperche.regione.puglia.it