“Strutturare un’offerta psicologica integrata nel sistema sanitario nazionale è una risposta concreta alla sempre più crescente richiesta di sostegno”. Così il presidente dell’Ordine degli psicologi della regione Puglia Vincenzo Gesualdo in merito al bonus psicologico, sempre più in dirittura d’arrivo.
La misura attuata dal governo consentirà di accedere al contributo senza oneri o anticipazione da parte della persona, che potrà richiederlo attraverso un portale che sarà attivato dall’Inps, a cui spetterà poi il pagamento della prestazione agli iscritti all’Ordine degli psicologi che si sono resi disponibili.
“In questi ultimi anni sono emerse – continua Gesualdo – con durezza tutte le fragilità dell’individuo. La sofferenza è uno spazio molto più largo del dolore e questo sentimento è trasversale a tutte la classi sociali. L’assistenza psicologica è una necessità legata ad un dato strutturale, i Livelli Essenziali di Assistenza, ovvero quelle prestazioni che lo Stato è obbligato ad erogare.
Le strutture pubbliche non sono in grado di far fronte alle richieste non soltanto a causa di una carenza di risorse adeguate ma anche di un aumentato vertiginoso di queste ultime. Le strutture pubbliche vanno incrementate e allargata la sfera di screening su tutta la popolazione perché il disagio mentale è sottile e sotterraneo e non dobbiamo aspettare che si manifesti nelle sue patologie più estreme e si cronicizzi”.
Il presidente degli psicologi pugliesi pone l’attenzione sulla fascia di popolazione che ha più sofferto: “Le vere vittime del distanziamento sociale imposto dalla pandemia sono i più giovani, bisogna tutelare loro prima degli altri. Penso in particolare agli adolescenti e ai bambini, privati di un fondamentale fattore di crescita personale e della costruzione del proprio io: il rapporto con gli altri, con tutte le sfumature e i cambiamenti di situazioni e umori. I ragazzi chiedono di venire a consultarci quindi la necessità è capillare”.
Il bonus e è stato inserito nel decreto Milleproroghe a febbraio dove sono stati stanziati 38 milioni di euro. Di questi 20 milioni di euro per il disagio psicologico di bambini e adolescenti, che si trasformeranno in assunzioni di personale per assistere queste persone, 10 milioni di euro per l’accesso ai servizi psicologici di fasce più deboli, in modo particolare pazienti oncologici, e 8 milioni di euro per il potenziamento dei servizi territoriali e ospedalieri di neuropsichiatria infantile e adolescenziale.
“Investire nel benessere psicologico è la dimostrazione che si sta andando verso la strada giusta” – conclude Gesualdo.