Precipita in un pozzo durante la festa per il suo 40° compleanno: muore Antonio Andriani

Il 40enne si trovava sulla copertura in cemento di un pozzo artesiano, quando la struttura ha ceduto: per Andriani, precipitato all'interno, non c'è stato purtroppo nulla da fare

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La città di Molfetta è sotto shock per per la morte di Antonio Andriani, deceduto nella notte tra sabato e domenica a Erice, nel Trapanese.

Secondo il sito Baritoday, il 40enne, nel corso della festa e dei balli per il suo 40° compleanno, in una villa dove aveva riunito amici e parenti, si trovava sulla copertura in cemento di un pozzo artesiano, quando la struttura ha ceduto: per Andriani, precipitato all’interno, non c’è stato purtroppo nulla da fare.

L’episodio è avvenuto intorno alla mezzanotte, ma il corpo è stato recuperato solo intorno alle 4 del mattino da vigili del fuoco e carabinieri. La salma adesso si trova alla camera mortuaria di Marsala per l’autopsia disposta dalla Procura di Trapani.

Tanti i messaggi di cordoglio sui social, dai suoi concittadini e amici di Molfetta ai suoi colleghi. Andriani aveva anche alle spalle una carriera da artista, e aveva organizzato numerosi concerti tributo a Renato Zero, che amava particolarmente.

E proprio con le parole di ‘Amico’ qualcuno lo saluta su Fb: “Buon viaggio amico mio, non ti dimenticherò mai”. “E’ assurdo, non voglio crederci, eravamo con te a festeggiare i tuoi 40 anni, e poi… Grazie per tutto quello che hai fatto per me, grazie per il meraviglioso uomo e direttore che sei stato e che sarai sempre…”, scrive una collega. “Pensavo che avessi fatto un brutto sogno ma non riesco ad accettare questa brutta realtà, ho un nodo in gola – è il messaggio di una parente – il mondo ci riserva sempre delle sorprese crudeli”.

Dai messaggi traspare il carisma di Antonio, la sua vitalità, la sua gioia di vivere. Una gioia che lui stesso celebrava sul suo profilo Fb un anno fa, ricordando i suoi “dieci anni di rinascita”. Andriani infatti aveva sconfitto un cancro. Nel suo post scriveva: “Ho avuto paura, ma ho combattuto con tutte le mie forze, ed oggi lo racconto, ed oggi Festeggio”. Ma ieri un destino crudele e beffardo l’ha portato via.

Andriani da qualche tempo viveva in Sicilia dove era direttore della sede di un’azienda che si occupa di depurazione di acqua e aria.

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