“UN’Impresa alla Pari“, il bando che finanzia le imprese pugliesi che ottengano la
Certificazione di Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022), ha ricevuto un’ottima risposta
dal tessuto economico regionale. Sono state infatti 219 le aziende che hanno
presentato domanda, esaurendo i 400mila euro di risorse regionali disponibili in poco
più di un mese, in netto anticipo rispetto alla scadenza prevista nel Bando (4 marzo
2024).
La procedura di candidatura al voucher è attualmente sospesa. La Regione
Puglia, soggetto finanziatore della misura gestita da Unioncamere Puglia, ha per
questo stanziato, con una delibera di Giunta approvata oggi, ulteriori 100 mila euro
che copriranno oltre 50 progetti.
“UN’Impresa alla Pari” – dichiara la consigliera per l’attuazione del programma di
governo, on. Titti De Simone, si qualifica come azione dell’Agenda di Genere, che
prevede il supporto ad interventi di welfare aziendale per le PMI al fine di favorire
l’adozione di modelli di organizzazione del lavoro equi e inclusivi ed è una prima
azione sperimentale, che renderemo sistemica a valere dei fondi del nuovo ciclo di
programmazione”.
“Il bando – spiega la dirigente della sezione Attuazione delle politiche di genere,
Annalisa Bellino – ha riscosso grande entusiasmo in tutto il territorio regionale, con
un grande risultato della provincia di Bari (52% delle domande), seguita a ruota da
Lecce (14%), ma con una significativa presenza di tutte le altre province, che
oscillano fra 7 e 10% del totale.
Le aziende richiedenti sono risultate per i tre quarti micro o piccole imprese
(rispettivamente il 29 e il 42% delle candidature pervenute), per lo più società di
capitali o cooperative. Quanto ai settori, il primo posto per numero di domande è
andato alle attività manifatturiere, seguite da sanità e assistenza sociale e dai
servizi, soprattutto attività tecniche, scientifiche e di comunicazione. Notevole anche
la partecipazione di aziende edili e commerciali”.