Dopo averle salvate dal gelo e dalle grandinate con falò notturni per scaldare i ciliegeti e vaporizzazione di acqua per preservare le fioriture, non c’è tregua per le ciliegie pugliesi con prezzi di vendita in campagna ad 1 euro al chilogrammo e un andamento di mercato inaccettabile.
E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, alla luce dei prezzi in caduta libera delle ciliegie Bigarreau e Georgia e un mercato freddissimo, con la richiesta all’Assessore regionale all’Agricoltura di un tavolo urgente per salvare la campagne delle ciliegie, i cui prezzi non possono andare addirittura al disotto dei prezzi di produzione.
“L’andamento di mercato è inaccettabile con i prezzi pagati agli agricoltori in caduta libera, crollati in una settimana fino a 1 euro al chilo, mentre la forbice dei prezzi dal campo alla tavola si è allargata in misura sconsiderata. Stanno vendendo a Milano in una nota catena di distribuzione commerciale le ciliegie pugliesi ad euro 16 euro al chilogrammo“, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
“Non possiamo permettere che i nostri agricoltori siano costretti ad abbandonare questa produzione storica e riconosciuta a livello nazionale – insiste Muraglia – per colpa dei prezzi in campagna ciclicamente troppo bassi. Per questo nelle prossime due settimane nei mercati di Campagna amica in tutta la regione saranno vendute le ciliegie pugliesi al giusto prezzo sia per i produttori che per i consumatori, con una campagna di comunicazione sulle proprietà benefiche delle ciliegie made in Puglia”.
La produzione regionale di ciliegie risulta concentrata nella provincia di Bari che da sola rappresenta il 96,4% della produzione totale regionale, riferisce Coldiretti Puglia. Con le sue 47 mila tonnellate la provincia di Bari è la prima provincia italiana per produzione di ciliegie raccogliendo il 34% della produzione nazionale e la produzione di ciliegie in Puglia è pari al 39,8% del totale nazionale.
La graduatoria dei prodotti agricoli pugliesi nel contesto nazionale – aggiunge Coldiretti Puglia – vede al primo posto anche le ciliegie con una superficie di quasi20.000 ettari, di cui oltre 17.000 della sola provincia di Bari, la quale copre più dell’85% della superficie investita.
La produzione di ciliegie non ha subito gli attacchi della tecnologia, perché è destinata esclusivamente al consumo fresco e per questa ragione devono essere mantenute integre la pezzatura, particolarmente consistente per la ciliegia Ferrovia, la compattezza ed il sapore. Tutto ciò richiede un’accuratezza nelle fasi di coltivazione e di raccolta facilmente riscontrabile, per cui la mano dell’uomo non può essere sostituita dalle macchine.
Le ciliegie sono uno dei frutti più amati e con meno calorie – aggiunge Coldiretti Puglia – e contengono vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B. Sono inoltre una fonte da non sottovalutare di sali minerali, come ferro, calcio, magnesio, potassio e zolfo. Presentano, inoltre, oligoelementi importanti, con particolare riferimento a rame, zinco, manganese e cobalto.
Le ciliegie contengono melatonina naturale, una sostanza che favorisce il sonno – conclude Coldiretti Puglia – e sono una fonte di antiossidanti, che aiutano il nostro organismo a contrastare l’invecchiamento provocato dai radicali liberi.