Record di presenze ieri ad Altamura per gli eventi organizzati dal Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione del Pane di Altamura a D.O.P. in occasione della Giornata Mondiale del Pane.
La giornata è iniziata con un importante convegno sul tema “A circa vent’anni dalla DOP: le potenzialità del pane di Altamura e le opportunità offerte all’intera filiera produttiva dal PNNR” che ha visto una notevole partecipazione di pubblico.
Al Convegno, moderato dal giornalista Enzo Magistà, hanno preso parte oltre alla presidente del Consorzio Lucia Forte, anche Giuseppe Pupillo, Presidente ABMC, il professor Federico Pirro, professore associato di Storia dell’Industria dell’Università degli Studi di Bari, il prof Loreto Gesualdo, Direttore di Nefrologia Universitaria del Policlinico di Bari, la professoressa Amarillide Genovese, docente di Diritto Agrario dell’Unione Europea dell’Università di Bari, Cesare Baldrighi, Presidente OriginItalia e già Presidente del Consorzio per la Tutela del Grana Padano DOP, Francesco Sgherza, Presidente Confartigianato Puglia, Luigi Trotta, Dirigente Sezione Competitività delle Filiere Agroalimentari Regione Puglia e Gianluca Nardone, Direttore Dipartimento Agricoltura Regione Puglia e il prof. Michele Fino Direttore della Terza Missione Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Nel corso del convegno è emersa l’importanza di potenziare il ruolo del Consorzio che si erge a guida dell’intera filiera per tutelare, valorizzare e promuovere il Pane di Altamura DOP che, per le sue caratteristichee la sua notorietà, ha ancora un notevole potenziale da esprimere. Promuovere il pane di Altamura Dop significa promuovere e valorizzare la cultura di un territorio ed i valori più performanti della tradizione.
Tante le iniziative promosse nel corso della giornata, dalle mostre fotografiche “Pane Nostro” e “Nel nome del Pane” allestite nella Chiesa di Santa Croce, fino a “L’Arte di Antonio Cosola” una esposizione dei timbri di pane provenienti dalla collezione di famiglia. Non sono mancati spazi dedicati al teatro che, nella Chiesa di San Domenico, ha visto protagonista la rappresentazione “Piccoli Misteri”. E poi, la presentazione del libro “Pane Nostro”, di PedragMatvejevic, nella chiesa di San Domenico.
Piazza Duomo, è stata invece la location dello show cooking con lo chef stellato Vitantonio Lombardo e di degustazioni e dimostrazioni “Mani in pasta”, in cui si è messa in scena la produzione del pane di Altamura, che ha riscosso particolare apprezzamento tra il pubblico intervenuto. Nel tardo pomeriggio si è tenuta la Celebrazione Eucaristica con il Vescovo Emerito di Altamura, Mons. Mario Paciello.
La serata è stata, invece, dedicata ai concerti con le performance di Eva Immediato e Daniela Ippolito che, presso la Chiesa di San Domenico sono state protagoniste dell’esibizione “Lo Cuntodelle genti. Uomini, fede e la ricerca della felicità”.
Hanno chiuso la giornata, in Piazza Duomo, Antonio Dambrosio e Nanni Teotcon la performance musicale “Affetti Sonori”.
Soddisfazione tra i vertici del Consorzio che da settimane lavorava all’evento, con il supporto della Regione Puglia, dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale ed Ambiente e del Comune di Altamura.
“Siamo molto felici del successo di una giornata che per sua natura era la celebrazione della condivisione di valori, in quanto tutte le iniziative che hanno arricchito il programma, sono state ricche di riferimenti, alle tradizioni culturali, spirituali e religiose che il pane evoca. La ricetta del Pane di Altamura ha in sé secoli di storia e valori più profondi della comunità altamurana e pugliese. Questo permette di mettersi in comunicazione con il mondo. “Vedere così tanta gente ad Altamura prendere parte agli eventi in calendario ci ha commosso.
E’ il segno che c’è tanta voglia di ripartire dal pane come elemento di comunione. – ha commentato la Presidente Lucia Forte – ed è la conferma che il Consorzio può e deve avere sempre più un ruolo di volano per la crescita, anche culturale della città.
Il Consorzio, assolvendo alle sue primarie finalità di promozione e valorizzazione (oltre che tutela), ha il compito di custodire la tradizione, promuovendone il suo valore sotto i molteplici aspetti; guardando al futuro, attraverso un percorso di evoluzione e crescita produttiva, imprenditoriale anche improntato ai valori della sostenibilità, che permetta di essere al passo con i tempi che cambiano e si evolvono velocemente e che induca al continuo ascolto e apertura al mercato. Il tutto mosso da un’unica e importante direttrice: creare valore aggiunto equamente distribuito tra tutti gli attori della filiera, individuando all’apice della stessa il consumatore, il mercato, la collettività”.