Il carnevale si racconta d’estate, a Putignano un museo della cartapesta a cielo aperto

Nel centro cittadino fino al 30 settembre un ecomuseo sempre fruibile, con opere interattive

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Il museo a cielo aperto della cartapesta firmato “cArte e Maschere – Il carnevale si racconta d’estate”, voluto e realizzato dalla Fondazione Carnevale di Putignano, continua ad attrarre turisti e visitatori nel centro di Putignano.

La cittadina a sud di Bari, famosa per il suo antico carnevale, per l’estate 2022 ha infatti messo in mostra la sua arte, la cartapesta, con sette maestose sculture che fino al 30 settembre vestono e colorano la città. Una mostra in stile ecomuseo, sempre fruibile e accessibile, senza limiti di tempo e orario. La mostra è anche interattiva, grazie ad un QR-Code che consente di accedere a contenuti di approfondimento su ogni opera.

Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno con “Racconti di Carta”, la mostra dedicata a Dante, l’esposizione di questa estate ha l’obiettivo di raccontare il carnevale di Putignano. L’iniziativa si rivela quindi un omaggio all’arte putignanese, alle sue tradizioni e al suo evento identitario che tornerà finalmente, dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, per l’edizione numero 629: sfilate il 5, 12, 19 e 21 febbraio 2023.

Fra le sculture di maggiore pregio c’è una riproduzione dedicata al Santo Protettore di Putignano, Santo Stefano, a cui si deve l’origine del carnevale locale: alta oltre 13 metri ed interattiva perché “abbracciando il santo” (basta posizionare le mani alla base dell’opera) per far accendere il suo cuore.  L’opera, dal titolo “Di Fanti, Santi e Stelle filanti”, è firmata dal maestro Deni Bianco.

In mostra nel centro di Putignano anche: una ballerina in poltrona (“Ultimo giro di danza” firmato da Domenico Galluzzi), una sirena ammaliante e ammaliatrice (“La Sirena” del maestro Angelo Loperfido), il pagliaccio che regala palloncini (“A carnevale ogni faccia vale” di Domenico Impedovo), la pioggia di colore sull’umanità intera dopo la pandemia, che risparmia solo un Putin ingrigito (“Storie a colori” di Pinuccio Nardelli e Diego Simone), il cigno nero pronto a rinascere (“L’incanto del cigno” degli artisti Vito e Paolo Mastrangelo) e la fanciulla mascherata (“Trucchi di carnevale”, opera di Francesco Lippolis).

Ogni maestro cartapestaio ha realizzato il suo personale omaggio al carnevale che tanto è mancato e che presto potrà tornare.

A Putignano prosegue il percorso di arredo urbano dedicato alla cartapesta e al carnevale anche in altre aree della città: nella zona delle Botteghe del Carnevale sono da poco state installate le opere in cartapesta nate per l’evento cArte e Maschere di fine giugno ed il murale realizzato dagli artisti writer Davide Curci e Stefano Bora, mentre la struttura metallica dell’asinello, base di un’altra opera dell’evento cArte e Maschere, è stata posizionata nel parco cittadino e tornerà a nuova vita come opera green.

Per tutta l’estate la Fondazione Carnevale di Putignano, in collaborazione con il Comune di Putignano, organizza anche visite guidate alle opere in mostra nel centro cittadino e alle Botteghe della Cartapesta. La partecipazione è gratuita previa prenotazione al numero +39 375 545 3515 o all’email infopoint@comune.putignano.ba.it).

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