Meno di 5 pugliesi su 10 mangiano frutta almeno 1 volta al giorno: “Abitudini alimentari scorrette”

“In quasi un caso su quattro i bambini non consumano frutta a tavola almeno una volta al giorno, sintomo di una alimentazione scorretta che aumenta il rischio di malattie stagionali"

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Consumo quotidiano di appena 1 porzione di frutta al giorno per meno di 5 pugliesi su 10, molto al di sotto della soglia minima di 400 grammi al giorno, abitudini alimentari sbagliate che vanno modificate già nelle giovani generazioni.

E’ quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Puglia, sulla base della Sorveglianza Passi dell’Istituto Superiore di Sanità, in occasione della giornata degli agrumi nel “Centro educativo Piccoli Clown” di Manduria, dove il personale scolastico ha distribuito le colazioni a base di pane e marmellata di arancia e spremute in diretta, oltre al sacchetto di agrumi “gustoso e sano” degli agricoltori di Campagna Amica che i bambini consumeranno a casa con mamma e papà.

“In quasi un caso su quattro i bambini non consumano frutta a tavola almeno una volta al giorno, sintomo di una alimentazione scorretta che aumenta il rischio di malattie stagionali. Il succo di agrumi è uno dei migliori rimedi naturali contro le malattie stagionali. Dato che ad essere i più colpiti sono proprio i bambini, sane e corrette abitudini alimentari devono diffondersi nelle famiglie”, commenta il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

A scuola clementine, limoni, arance, mandarini e pompelmi ai bambini che sono tornati nelle aule – spiega Coldiretti Puglia – per sensibilizzare al consumo dei frutti stagionali e per aiutare il settore degli agrumi che in Puglia sta vivendo un crack senza precedenti.

“Le clementine in provincia di Taranto restano invendute sugli alberi, a causa dei consumi in caduta libera del 60% e prezzi stracciati a 15 centesimi al chilogrammo, con una perdita del valore del 10% per il calo della Produzione Lorda Vendibile di 8milioni di euro rispetto all’anno scorso.
Per questo abbiamo chiesto di avviare accordi con la grande distribuzione organizzata, in modo che sulle tavole in famiglia si consumino clementine e arance tarantine, buone e sane, aiutando al contempo gli agricoltori del territorio”, afferma Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Taranto.

Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, Coldiretti Donne Impresa Puglia ha lanciato l’agrididattica a distanza, con video tutorial delle masserie didattiche che si spostano dalla campagna sul web, per portare avanti il Progetto di Educazione alla Campagna Amica che agevola l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori, che in Puglia negli ultimi 10 anni ha coinvolto – aggiunge Coldiretti Puglia – 90mila bambini e 270 scuole per orientare verso abitudini di consumo corrette basate sulla Dieta Mediterranea e formare consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti.

L’obiettivo è ‘culturale’ e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti, conclude Coldiretti Puglia.

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