Negli ultimi giorni il maltempo sta imperversando sulla Puglia: oltre alla tromba d’aria che si è abbattuta a Galatina, in provincia di Lecce, a Noci, in provincia di Bari, un fulmine ha colpito e ucciso una decina di mucche al pascolo.
A riferirlo è Coldiretti Puglia: “Gli ennesimi e drammatici effetti del clima impazzito, con pesanti danni alle strutture, alle produzioni e agli animali inermi nelle stalle e al pascolo”.
“Sono evidenti – continua Coldiretti – le conseguenze dei cambiamenti climatici, dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, come accaduto a partire da gennaio dove l’inverno bollente ha lasciato il posto ad una primavera pazza e ad un inizio di inverno bollente, dove si sono succeduti numerosi eventi estremi”.
“Disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima – afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia – che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante.
Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione. In questo contesto è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree rurali” – conclude Muraglia.