Neve, nubifragi e forti venti di burrasca in Puglia: allarme per verdure, ortaggi e serre

Nel foggiano si stanno mobilitando i trattori degli agricoltori per scongiurare il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree più interne

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L’irruzione dell’aria artica in Puglia ha determinato il crollo delle temperature e l’arrivo della neve a Foggia, oltre a nubifragi accompagnati da forti venti di burrasca in tutta la regione che mettono a rischio le colture più sensibili come ortaggi, verdure e prodotti in serra, a partire dai fiori.

E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Puglia, sugli effetti della ondata di maltempo che si sta abbattendo sull’agricoltura, dopo le temperature primaverili fuori della norma che hanno accompagnato le festività natalizie e di fine anno, con un forte e repentino abbassamento della colonnina di mercurio, accompagnato dalla neve e da gelate mattutine che mettono a rischio le coltivazioni in pieno campo.

Non mancano disagi per la viabilità nelle aree rurali dove sul Gargano sono stati mobilitati i trattori degli agricoltori della Coldiretti per intervenire nella pulizia delle strade come spalaneve e per la distribuzione del sale contro il gelo. I mezzi agricoli sono necessari – sottolinea la Coldiretti regionale – per consentire la circolazione anche nelle aree più interne e difficili.

L’arrivo del grande freddo – sottolinea la Coldiretti regionale – colpisce le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli. Questi ultimi reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni. A preoccupare – continua la Coldiretti – è anche il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell’impennata dei prezzi dei beni energetici.

L’aumento record dei costi energetici, infatti, spegne le serre e mette a rischio il futuro di alcune delle produzioni più tipiche del florovivaismo come tra gli altri il ciclamino, il lilium o il ranuncolo, con il caro bollette che ha un doppio effetto negativo – denuncia Coldiretti Puglia – perché riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare con l’arrivo del freddo e dell’inverno.

Il costo dell’energia si riflette infatti in tutta la filiera agroalimentare e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione, la distribuzione ed i trasporti. La possibilità di utilizzare anche i trattori messi a disposizione dagli imprenditori delle campagne garantisce – precisa la Coldiretti – la viabilità e scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree più impervie interne, grazie alla maggiore tempestività di intervento.

Una attività importante – conclude la Coldiretti – soprattutto per garantire gli approvvigionamenti alimentari agli animali nelle stalle e per consegnare il latte raccolto quotidianamente in una situazione in cui l’improvviso cambiamento delle condizioni climatiche crea difficoltà soprattutto alle aziende situate nelle aree rurali.

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