Tanti gli avvistamenti in questi mesi su e giù per la Puglia, dal Salento al Foggiano: l’animale che ha destato preoccupazione a tutti i cittadini pugliesi è stato trovato sabato scorso, 24 aprile, in una campagna a nord di Bari, tra il quartiere San Paolo e l’aeroporto.
La sorpresa, però, è stata doppia: le forze dell’ordine giunte sul posto, dopo le diverse segnalazioni dei cittadini, hanno utilizzato i droni e hanno scoperto un’altra verità.
Innanzitutto, non si tratterebbe propriamente di una pantera, bensì di un cosiddetto serval di colore nero, un felino selvatico originario dell’Africa, considerato specie protetta e ritenuto non pericoloso per l’uomo: i serval infatti si nutrono principalmente di volatili e roditori.
Aveva con sé dei cuccioli (tre o forse quattro) e ciò lascia ipotizzare che sia una femmina: probabilmente la necessità di trovare del cibo l’ha spinta ad avvicinarsi al centro abitato.
Le ricerche dei Carabinieri Forestali proseguiranno nelle prossime ore, ma intanto si ha un primo identikit dell’animale, che sarebbe lungo un metro, con un peso di circa 15 chilogrammi.
Adesso l’impresa è quella di riuscire a prendere mamma e figli e metterli in sicurezza, oltre a capire come sia arrivata in Puglia.