Speranza di vita in Puglia: Foggia ultima con una età media di 81 anni

E’ quanto emerge dalla analisi della Coldiretti Puglia, sulla base dei dati Istat degli indicatori del Benessere equo e sostenibile (Bes) per le 107 province e città metropolitane italiane

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E’ Foggia la città pugliese con la minore speranza di vita nel 2020 con una età media di 81 anni ed una diminuzione di 1,7 anni rispetto al 2019.

E’ quanto emerge dalla analisi della Coldiretti Puglia, sulla base dei dati Istat degli indicatori del Benessere equo e sostenibile (Bes) per le 107 province e città metropolitane italiane. Un record negativo determinato dalla strage provocata dalla pandemia Covid.

Si tratta purtroppo in realtà solo della punta dell’iceberg dei profondi cambiamenti determinati dalla pandemia sulla società dove per la prima volta nella storia recente – sottolinea la Coldiretti regionale – si è invertita la tendenza con un calo della speranza di vita in Puglia a 82 anni (80 anni per gli uomini e 84,5 per le donne) con una contrazione media pari a 1 anno rispetto alle aspettative del 2019.

A peggiorare – continua la Coldiretti Puglia – dopo alcuni anni di diminuzione, è la percentuale di giovani che non lavorano a Bari e nella BAT e scende il tasso di alfabetizzazione di 2,4 punti in tutta la Puglia, a dimostrazione che l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha avuto ripercussioni sul mercato del lavoro e soprattutto sulla scuola e l’istruzione.

Per favorire il ritorno alla vita di comunità Coldiretti Puglia ha voluto impegnarsi attivamente per far avanzare la campagna vaccinale anti Covid, con l’hub vaccinale per i migranti e le aziende agricole allestito a Foggia, con il drive in sotto le stelle allestito a Taranto, dove nel post-vaccinazione in ‘sala d’attesa’ sono stati offerti dalle aziende agricole di Campagna Amica frutta fresca e succhi di frutta a tutti i neo vaccinati, oltre ai punti vaccinali per gli imprenditori agricoli e i loro dipendenti da Molfetta a Brindisi.

La somministrazione delle dosi in campagna è una opportunità resa possibile dalla estensione del piano vaccinale alle categorie produttive che ha visto la Coldiretti protagonista a tutela della salute dei propri dipendenti e associati su tutto il territorio regionale.

La battaglia contro il virus – conclude Coldiretti Puglia – è la priorità numero uno per uscire da una crisi sanitaria, sociale ed economica che deve vedere le forze sociali al fianco delle Istituzioni.

Estrazione dati Coldiretti Puglia su fonte Istat BES

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